La libertà di scegliere la struttura sanitaria presso la quale farsi curare; la tranquillità di sapere che per avere le migliori cure o per rivolgersi ai migliori specialisti e ai migliori chirurghi non si metterà a rischio il bilancio familiare; la possibilità di contattare una centrale operativa per avere notizie sulle strutture mediche convenzionate: sono questi i principali motivi per sottoscrivere un'assicurazione sanitaria.
Anche nelle regioni dove il Servizio Sanitario Nazionale offre le migliori garanzie di qualità ed efficenza, è sempre più frequente che l'ammalato opti per il trattamento privatistico, a pagamento, sia per accorciare i tempi d'attesa, sia per avere la certezza di essere operato o curato dal medico di fiducia.

Per i nostri clienti abbiamo attivato una convenzione con una compagnia italiana di primo livello specializzata nel settore sanitario.
La polizza si distingue per l'ottimo rapporto fra costo e prestazioni, ma anche per l'impianto contrattuale che garantisce all'assicurato ampia tutela e continuità della copertura nel tempo, anche per tutta la vita.    
Per una proposta personalizzata è sufficiente la compilazione di un semplice questionario anamnestico.


IN PRIMO PIANO: LA LONG TERM CARE (LTC)

Le polizze malattia non rimborsano le cosiddette cure di mantenimento, fra cui rientrano le prestazioni necessarie in caso di perdita dell’autosufficienza. È uno dei maggiori problemi delle nostre società, e le cause sono molteplici: in particolare, l’allungamento della vita media e l’abbandono dell’antico modello familiare, fenomeni occorsi in tempi troppo brevi per poter essere gestiti da un welfare pubblico con risorse in forte riduzione.
La generale presa di coscienza si è tradotta in un aumento della domanda assicurativa, che solo di recente ha iniziato a trovare risposte da parte degli assicuratori, invero assai caute. Ancora oggi solo in alcuni casi di polizze per ampie collettività - associazioni, mutue, fondi, contrattazione nazionale di categoria o integrativa aziendale – si sono messi a punto normativi pienamente coerenti con la natura del rischio, che cioè impegnano l’assicuratore per tutta la vita dell’assicurato e consentono di organizzare congiuntamente l’assistenza necessaria caso per caso. In questo modo la rendita vitalizia potrà essere spesa in maniera più vantaggiosa, e la famiglia sarà almeno in parte sollevata dalla gestione dell’infermo.
 

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