La particolare rilevanza, nel patrimonio delle famiglie italiane, della proprietà immobiliare, ha favorito la diffusione delle assicurazioni contro i rischi che minacciano gli immobili e il loro contenuto: incendio, scoppio, fumo, atti vandalici, eventi atmosferici, ma anche furti, rapine, fuoriuscita di acqua ed altri eventi naturali o dolosi.
È opportuno ricordare che la polizza condominiale, ove presente, assicura solo il fabbricato, cioè le parti fisse dell'immobile: l'assicurazione del contenuto delle abitazioni è cura e responsabilità di ciascun proprietario.
Molte Compagnie consentono di assicurare con una sola polizza sia la dimora abituale, sia le seconde abitazioni, e permettono d'integrare le garanzie sui beni con quella per la responsabilità civile della vita privata, per l'assistenza legale e per il pronto intervento di artigiani.
Poche informazioni possono già essere sufficienti per individuare i rischi prioritari e quantificarne il costo assicurativo atteso; in funzione, poi, delle specifiche necessità ed esigenze di copertura si potrà procedere con le opportune personalizzazioni della polizza.


IN PRIMO PIANO: IL TERREMOTO

Le conseguenze delle catastrofi naturali sono di norma escluse dalle polizze sulle persone e sulle cose. Coinvolgendo contemporaneamente un grande numero di beni e individui, avrebbero un impatto non controllabile sul patrimonio delle compagnie, rendendo critico l’intero sistema. Ciò non significa che questi rischi siano inassicurabili. Semplificando, si può dire che vengono valutati caso per caso, assoggettati a limiti piuttosto rigorosi e a una capacità di sottoscrizione riservata.
Il territorio italiano è caratterizzato da una diffusa sismicità e la potenza distruttiva del terremoto è tanto temuta da animare ricorrenti discussioni sull’opportunità di una copertura obbligatoria a carico di tutte le proprietà immobiliari, più o meno integrata da pubblici sussidi. Gli assicuratori, che fino a pochi anni fa quotavano la garanzia solo per i maggiori clienti, sono oggi disponibili a farlo anche per piccoli edifici e singoli appartamenti. Alcuni offrono addirittura la garanzia a sé stante, su immobili assicurati da altri.
I costi variano da zona a zona e in base alle caratteristiche costruttive; l’offerta va analizzata tenendo conto del limite massimo di risarcimento – che usualmente oscilla dal 40 al 70% del valore del fabbricato – e, in subordine, dei deducibili (scoperto e franchigia).

 

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